Shiatsu in gravidanza

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La gravidanza è un momento in cui il corpo della donna si  adatta continuamente alle necessità del “nuovo essere” che sta crescendo dentro di lei, creando una situazione in continua evoluzione sia sul piano fisico che emotivo (basti pensare agli squilibri ormonali).

Tra le problematiche ricorrenti che la gestante può attraversare a livello “emotivo” (stato di forte stress ed ansia) e a livello “fisico” (sciatalgia, lombalgia, stitichezza, emorroidi e senso di nausea) la sofferenza più diffusa è legata all’’apparato digerente che determina nausea, vomito o difficoltà digestiva e che segna i primi mesi dopo il concepimento. Queste problematiche sono viste dall’antica Medicina Tradizionale Cinese da cui lo Shiatsu trae fondamento, come dovute a un “eccesso di yin”: gli organi che nei primi quattro mesi di gravidanza risultano sottoposti ad uno stress maggiore, sono proprio lo Stomaco e la Milza, organi che rappresentano il “centro” ed il “nutrimento” o sostegno, che da esso deriva. La madre che si appresta a nutrire una nuova vita “chiede al proprio centro” una potenzialità vitale maggiore e un impegno energetico che grava sugli organi interessati e da qui nasce la necessità di una ri-armonizzazione energetica.

Il trattamento shiatsu si svolge mediante una pressione perpendicolare e costante dell’’operatore. Sulle donne nei primi 4 mesi di gravidanza viene effettuato su un futon (materassino basso) in posizione supina, mentre dal 5 mese di gravidanza in poi la ricevente viene posizionata in decubito laterale o seduta utilizzando adeguati e comodi supporti (solitamente cuscini).