I ritmi quotidiani che scandiscono le nostre giornate lavorative fanno sì che le vacanze estive siano ormai un lontano ricordo: scadenze, appuntamenti, impegni hanno preso il posto di rilassanti passeggiate e pennichelle pomeridiane.
Secondo i dati Istat di ottobre 2017, su oltre 28 milioni di lavoratori, circa sei milioni di italiani soffrono di stress da lavoro e si tratta soprattutto di donne. Se si considera infatti che gli uomini rappresentano circa il 60% del totale degli occupati, sono ben 3 milioni e 200mila le donne lavoratrici con problematiche legate allo stress. Di queste circa un milione soffre di una condizione clinicamente rilevante: 500mila sono afflitte da disturbi d’ansia, 230mila da insonnia e 220mila da depressione. Le restanti lavoratrici (2 milioni e 200mila) presentano comunque transitori disturbi di ansia, irritabilità, facilità al pianto, deficit di concentrazione, disturbi del sonno.
Tra i fattori determinanti si possono enumerare le forti pressioni lavorative, le barriere culturali che rendono la carriera manageriale della donna più difficoltosa e impegnativa rispetto a quella dell’uomo, le remunerazioni non in linea con le medesime posizioni ricoperte dai colleghi di sesso maschile, la competitività, i rapporti interpersonali e il difficile clima aziendale. Inoltre va sottolineato il ruolo di “care giver” che spesso la donna ricopre all’interno del nucleo familiare.
Più vulnerabili agli stati di ansia risultano le donne giovani – complici anche le alterazioni ormonali nelle diverse fasi riproduttive – e quelle che lavorano a contatto con il pubblico.
Tra le principali conseguenze di costanti stati tensivi c’è l’insonnia: non dormire di notte, avere difficoltà ad addormentarsi, avere il sonno interrotto più volte o risvegliarsi all’alba, nonostante ci si sia addormentati tardi, sono tutti aspetti di un disturbo del sonno che non va sottovalutato.
Attraverso lo Shiatsu, si può comprendere l’aspetto energetico in squilibrio e si possono ottenere ottimi risultati lavorando sul sistema energetico personale fino a raggiungere un miglioramento nell’equilibrio del ritmo sonno-veglia. Chi riceve un Trattamento Shiatsu entra in uno stato di pace a cui spesso non è abituato: pone corpo e mente nella condizione di sciogliere i blocchi energetici e di migliorare la propria condizione psicofisica.
La digitopressione si basa sulla teoria dei 14 meridiani principali dell’agopuntura, considerati i canali dell’energia vitale e legati agli organi dell’organismo. Nella digitopressione per l’insonnia si parte dalla stimolazione del punto corrispondente al cuore. Uno dei punti stimolati è infatti l’H7, dove la lettera “H” sta per “Heart”: si trova infatti sul meridiano del cuore.
Un altro punto utilizzato nella digitopressione per l’insonnia è il PC-8, detto “Palazzo del lavoro”, utile anche per alleviare stati di agitazione. Si tratta di punti Yin: l’insonnia, infatti, può essere favorita da una carenza di Yin, principio associato alla notte e al riposo, e corrispondente dunque a un eccesso di Yang.
Per maggiori informazioni sui trattamenti Shiatsu potete rivolgervi alla segreteria di Centro Sofia al num. 039 3900664
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