Il prolasso urogenitale

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Il prolasso urogenitale è la discesa di un organo attraverso la vagina (utero, vescica, retto, intestino) o di una sua parte dalla sua collocazione fisiologica all’interno della pelvi.

Colpisce prevalentemente donne dopo la menopausa.

Si stima che circa 3 milioni di donne in italia siano affette da difetti del pavimento pelvico. L’origine della discesa degli organi pelvici va ricercata soprattutto in un danno delle strutture di sostegno di tali organi ( strutture muscolari e tendinee). Frequentemente il danno avviene in seguito a parto/i vaginale, è importante che in seguito a gravidanza o parto anche complicato, le pazienti possano eseguire una valutazione uroginecologica.

I sintomi sono variabili secondo l’organo o gli organi prolassati e aumentano in posizione eretta o durante gli sforzi addominali (tosse, sollevamento di pesi, ecc). Comuni sono sensazione di peso pelvico o vaginale, corpo estraneo, difficoltoso svuotamento vescicale o fecale, urgenza minzionale con possibile incontinenza urinaria.

 

La Terapia: che cos’è il PESSARIO VAGINALE?

Il trattamento dipende dalla gravità del prolasso, dall’età e da eventuali sintomi o condizioni correlate.

Esistono terapie conservative come:

Riabilitazione del pavimento pelvico

Pessario Vaginale: anello o cubo in gomma o di silicone inserito nella vagina per sostenere gli organi prolassati.

L’uroginecologo solitamente collabora con un equipe di ostetriche e fisioterapisti in grado di seguire la paziente in un percorso di riabilitazione dei muscoli del pavimento pelvico che ha l’obiettivo di ripristinare il corretto supporto muscolare, prevenire o evitare il peggioramento del prolasso e trattare condizioni quali l’incontinenza urinaria da urgenza e da sforzo.

Talvolta il prolasso però può richiedere un intervento chirurgico.

 

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